Consigli per superare la timidezza durante una vacanza in inglese

Di Famworld
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03/06/23
Consigli per superare la timidezza durante una vacanza in inglese

Imparare una nuova lingua non richiede solo pazienza e buona volontà. Bisogna anche avere un po' di coraggio e non farsi intimidire dal rischio di commettere errori, soprattutto quando si parla in pubblico. 

I bambini e gli adolescenti soffrono spesso di timidezza e si stima che quasi la metà dei ragazzi e delle ragazze abbia questo problema. Tuttavia, questo non significa che le persone timide o introverse non possano studiare una seconda lingua. E non significa nemmeno che debbano rinunciare anche ad occasioni per migliorare o perfezionare il loro livello, come in una vacanza in inglese. In quest’ultimo caso sarebbe un peccato rinunciare a tutti i benefici che un soggiorno studio all’estero può offrire. E anche partendo, essere timidi e riservati può ostacolare la comunicazione, non sfruttando l’occasione per parlare e diventare fluenti in inglese. Tuttavia, ci sono molte persone che, anche se introverse, hanno avuto successo nell’imparare una seconda lingua. Infatti, bastano piccoli cambiamenti per aumentare la fiducia in se stessi, scacciare l’ansia e aprirsi agli altri.

Capire le cause della timidezza

Prima di dare consigli su come superare la timidezza nel parlare l’inglese, è utile capire come mai alcune persone si trovano di fronte a questo blocco. Partiamo col dire che avere una conversazione con un madrelingua, o anche solo con un insegnante, non è facile per nessuno. Ma ad alcuni non importa sbagliare, mentre ad altri sì. Oppure alcuni non associano all’errore una brutta figura, mentre altri sono spaventati dal sembrare goffi o ridicoli, soprattutto se sono scrupolosi e concentrati sul risultato.

Il problema sta proprio nella paura di commettere errori, di essere giudicati e di non avere le conoscenze necessarie per intrattenere una conversazione. Alcuni studenti potrebbero non essere sicuri di avere delle basi di grammatica o di non avere un ampio vocabolario. Purtroppo gli errori sono spesso necessari per fare progressi, e se non si tenta, non si va da nessuna parte. Sbagliare è un’opportunità per imparare, perciò partire da questa consapevolezza è il primo passo per non farsi bloccare dalla timidezza.

Oltre a questo ci sono alcuni consigli, come quelli che elenchiamo di seguito, per aiutare chiunque si trovi in imbarazzo nel parlare inglese in pubblico, oppure a socializzare con nuove persone.

Consigli per superare la timidezza prima di partire per una vacanza in inglese

Se uno studente sa già di essere timido, potrebbe essere utile portarsi avanti e fare delle prove da soli in un ambiente tranquillo. Inoltre, se la paura è dovuta all’insicurezza sulle proprie capacità, perché non lavorare su queste ed esercitarsi prima del viaggio? Ci sono alcune attività che si possono fare per migliorare il proprio livello linguistico in autonomia, come iniziare a guardare film o programmi televisivi in inglese. Così si comincia ad abituarsi all’accento, e più si diventa bravi a capire i discorsi, più aumenta la sicurezza di poter capire i madrelingua una volta all’estero. Leggere i libri in lingua, o bilingue, aiuta invece ad ampliare il vocabolario e a capire l’uso della grammatica.

Infine, per chi vuole già provare le proprie capacità sul campo, si può trovare un partner per uno scambio linguistico, anche online. È un modo efficace per cominciare a testare il proprio inglese ed imparare a rompere il ghiaccio con degli sconosciuti.

Se invece la paura è dovuta all’imbarazzo o all’idea di sembrare ridicoli, potrebbe essere utile fare degli esercizi per vedersi e ascoltarsi. Si può iniziare provando a parlare davanti ad uno specchio, per avere un riscontro del proprio viso, della propria espressione e di come si parla. 

Lo stesso si può fare registrandosi, ripetendo delle frasi e riascoltando per testare il proprio accento e la propria scioltezza. Si potrebbe rimanere sorpresi di essere esattamente come tutti gli altri e di aver creato tante preoccupazioni per niente.   

Consigli per superare la timidezza durante la vacanza in inglese

Durante il soggiorno in inglese è necessario accettare che la situazione sarà diversa da quella a cui si è abituati a casa. Bisogna perciò prevedere che alcune circostanze potranno sembrare un po’ insolite e ci saranno tante sfide da affrontare, come il viaggio da soli e l’adattamento in una nuova famiglia.

Si commetteranno sicuramente errori nel parlare, ma non è il caso di farne un dramma, sono parte naturale del processo di apprendimento. Quindi, via libera al coraggio ad assumersi dei rischi e a parlare senza temere di avere un accento diverso e di non essere compresi. Nessuno si aspetta uno studente che parli come un madrelingua. Anzi, la famiglia ospitante sicuramente apprezzerà il fatto che nonostante le difficoltà c’è la voglia di comunicare.

Infine è necessario essere pazienti, poiché adattarsi richiede tempo, così come capire l’accento e saper rispondere senza pause o senza riformulare le frasi. In fondo le persone sono molto più gentili di quanto si pensi, non bisogna avere una visione pessimistica. 

Per superare la timidezza nella nuova famiglia può essere utile anche fare semplici domande di routine, o offrire il proprio aiuto per preparare la tavola o cucinare. Qualche breve frase fa iniziare un dialogo, e da lì in poi parlare diventerà più naturale. Si troveranno spunti di conversazione, alcune domande nasceranno spontanee e comunicare diventerà più facile giorno dopo giorno.

Durante i corsi inglese estivi si può usare lo stesso espediente, scambiando giusto qualche parola per rompere il ghiaccio, senza aver paura di esporsi. Inoltre è utile anche partecipare ad attività in cui si interagisce con altri studenti, come passare del tempo libero dopo i corsi o collaborare a progetti di gruppo.

I benefici di una vacanza in inglese per gli studenti timidi

Una vacanza in inglese non deve essere vista solo come una sfida, ma anche come un’occasione per ridurre la timidezza in futuro. Infatti è ricca di occasioni che incoraggiano a comunicare per necessità, come il viaggio, gli spostamenti per andare ai corsi, le lezioni e la vita in famiglia. È un allenamento per coloro che hanno un buon livello di inglese, ma faticano a mettere in pratica le proprie abilità per via della personalità introversa. In quest’ottica, un soggiorno in inglese offre benefici diretti sul carattere degli studenti, non solo aumentando la capacità di adattamento, ma stimolando anche l’apertura agli altri e la capacità di relazionarsi.

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