Come tutte le sfide che ci troviamo ad affrontare nella vita, anche imparare una nuova lingua può metterci a dura prova. Durante questo percorso, soprattutto agli inizi, si possono sperimentare sentimenti di sfiducia, paura, noia e anche stress.
Purtroppo queste emozioni possono interferire con le capacità di apprendimento e memorizzazione, rendendo il percorso ancora più difficile e creando una sorta di circolo vizioso.
Come essere umani, quando rileviamo una situazione di stress e paura, il nostro sistema nervoso reagisce, provocando queste emozioni spiacevoli e rilasciando un ormone, detto cortisolo, che ci permette di reagire all’istante. Nonostante questo ormone permetta di essere più attenti e concentrati, purtroppo provoca alterazioni in altre parti del sistema nervoso, alcune delle quali responsabili della memoria.
E’ come se il cervello spegnesse quei sistemi che non sono necessari alla sopravvivenza, concentrando le sue energie in altre aree.
Nessun libro di inglese mette in pericolo la nostra vita, ma sperimentando emozioni di paura e stress attiviamo questo spiacevole sistema, che a lungo andare interferisce con la capacità di apprendimento.
Che fare quindi quando ci si trova in una situazione simile? Se osserviamo questo ostacolo da un’altra angolazione, capiamo che non è l’inglese il problema. Ma il nostro approccio alle sfide e alle difficoltà.
Abbiamo molte risorse a disposizione per trasformare un’esperienza difficile e noiosa in qualcosa di divertente e positiva. Ed è proprio da qui che bisogna partire.
Senza entrare in dettagli scientifici, esistono diversi studi che mettono in relazione le emozioni positive e le capacità di apprendimento. Questi studi hanno rilevato che quando le persone sono immerse in una situazione piacevole, trattengono le informazioni meglio.
In altre parole, sono più efficienti. Migliorano in meno tempo e sono capaci di trasformare in azione le informazioni acquisite.
Se trasportiamo questa affermazione nel campo delle lingue, i giovani che studiano in situazioni divertenti, in ambienti piacevoli e familiari, hanno molte più possibilità di migliorare e diventare fluenti nel parlare. Soprattutto se hanno interazioni con altre persone, con le quali possono parlare liberamente concedendosi anche qualche risata.
Perciò una delle chiavi per migliorare l’inglese è creare occasioni divertenti e piacevoli per imparare. Non solo quindi le classiche lezioni e sessioni di compiti giornaliere. E’ importante, se possibile, coinvolgere amici e frequentare ad esempio dei corsi inglese estivi.
Oppure puntare su qualcosa ancora più coinvolgente, come una vacanza in inglese. Solo l’idea stimola emozioni di curiosità, interesse e spirito di avventura. Soprattutto se si pensa che si potrà stare presso una famiglia del luogo e che ci saranno un sacco di cose nuove da scoprire. Che sia un soggiorno in inglese o dei corsi inglese estivi, elenchiamo alcuni modi divertenti per rendere l’apprendimento dell’inglese un'esperienza piacevole e positiva.
Quando pensiamo a “divertimento” e “risate” la prima cosa che viene in mente è il gioco.
Ma chi l’ha detto che giocare è una perdita di tempo? Giocare è di per se una delle migliori attività scaccia stress che esista. Si può fare da soli, con uno smartphone, oppure in gruppo.
Ci sono tante modalità in cui ci può prendere una pausa e distrarsi per qualche minuto dai problemi della vita. E se uniamo il gioco all’apprendimento delle lingue, si possono trarre molti benefici. Dai classici giochi da tavolo come Scrabble, alle app per smartphone, esistono diversi modi per ampliare il proprio vocabolario divertendosi e sfidando gli amici.
Per questo, a molti insegnanti piace far giocare i propri studenti, ad esempio durante i corsi inglese estivi o nei workshop linguistici.
Una delle cause di frustrazione e sentimenti negativi che possono sorgere nell’apprendimento delle lingue sono gli errori. Possono riguardare la grammatica, il vocabolario o la pronuncia. Ovunque sia il problema, è importante saper sdrammatizzare e riderci sopra. Altrimenti si rischia di rimanere intrappolati nella paura di sbagliare, il che porta a rimanere bloccati e a non parlare con scioltezza.
Sbagliando si impara, dice un antico proverbio. Ma è vero anche il contrario, bisogna imparare a sbagliare, cioè ad accettare i propri errori con consapevolezza. Solo così si possono interrompere le sensazioni negative come la paura e l’ansia.
Non esiste una regola sul tempo necessario ad apprendere una nuova lingua. Siamo noi che spesso ci imponiamo dei limiti a volte irrealistici e creiamo ansia e stress.
Ogni cosa ha il suo tempo, ed imparare una lingua richiede pazienza e costanza. Come in molte altre cose la fretta è un ostacolo e bisogna accettare il fatto che serve del tempo per raggiungere dei risultati. Sembra paradossale, ma studiando con calma e serenità, prendendosi tutto il tempo necessario, si ottengono molti più benefici in minor tempo.
Lo stesso discorso vale anche per quando ci si sente pigri o poco motivati. In realtà forse ci sentiamo solamente stanchi e abbiamo bisogno di una pausa.
Non c’è nulla di male in questo. Si può sostituire lo studio attivo con quello passivo, cioè guardare film o ascoltare musica in inglese, per esempio.
O trovare un partner linguistico online, con cui messaggiare e condividere il nostro momento di pigrizia.
Così come il gioco, anche un soggiorno in inglese può contribuire a rendere l’apprendimento della seconda lingua un’esperienza piacevole. Partire per una vacanza in inglese è un’idea stimolante che già di per sé invoglia a concentrare le proprie energie nello studio nei mesi precedenti. Inoltre significa fare una nuova avventura, prendere l’aereo e partire per un nuovo Paese. Come l’Irlanda ad esempio. Se pensate a quante volte avete visto quegli splendidi paesaggi incontaminati o le romantiche atmosfere delle città irlandesi, adesso tutto questo può diventare realtà. Qui su Hebe ci sono moltissime famiglie disposte ad ospitarvi per qualche settimana. Famiglie verificate sia da Hebe che dalle autorità, con già esperienza nell’ospitare studenti durante il soggiorno in inglese. Una vacanza in inglese è così ricca di stimoli positivi che gli studenti saranno messi nella condizione migliore per imparare. E saranno a contatto continuamente con la lingua, sia con la famiglia ospitante, sia durante i corsi di inglese. Non dovranno preoccuparsi quindi di studio attivo o passivo. Anche nei momenti di svago e nelle pause, l’inglese sarà sempre tra loro e avranno molte occasioni per sviluppare emozioni positive ed utili all’apprendimento.