Cosa chiedere alla famiglia ospitante prima della partenza

Di Famworld
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21/05/23
Cosa chiedere alla famiglia ospitante prima della partenza

Se avete deciso che vostro figlio trascorrerà qualche settimana in Irlanda per un soggiorno in inglese, è arrivato il momento di scegliere la famiglia ospitante. 

Hebe può aiutarvi a prendere questa decisione offrendo un’ampia selezione di famiglie, molte delle quali già abituate ad accogliere studenti stranieri.

Sapere che vostro figlio dovrà trasferirsi per qualche settimana all’estero potrebbe mettervi un pò d’ansia e far sorgere alcune domande. E’ normale, perchè non è facile capire cosa aspettarsi, soprattutto se è la prima volta che affrontate questa prova.

Per questo può essere importante comunicare con la famiglia ospitante e chiarire quei punti che ancora vi causano paura e incertezza.

Sia che abbiate già fatto la vostra scelta o stiate ancora valutando, è importante segnarsi tutti questi dubbi e risolverli prima della partenza, in modo da rimanere sereni per tutta la durata della vacanza in inglese. Sicuramente ne nasceranno altri, ma comunicare in anticipo è sempre una buona idea, anche solo per conoscersi e rompere il ghiaccio. Per fortuna, grazie alle videochiamate, ci si può parlare e vedere, creando quindi un’interazione maggiore che faciliterà la conversazione.

Cosa chiedere prima della partenza

Non è necessario porsi in una posizione di diffidenza, lo scopo della videochiamata è quello di conoscersi, per cui potrebbe essere utile parlare di sé e della propria famiglia con naturalezza. Per avere un’idea di come sarà il soggiorno, cercate di immaginare la giornata tipo di vostro figlio dalla mattina alla sera, così da farvi un’idea di tutte le attività o le situazioni quotidiane in cui si troverà.

Prendete quindi carta e penna e cominciate a segnare i punti che elenchiamo di seguito. Ma se vi viene in mente altro, non abbiate paura di esporre le vostre domande durante la chiamata.

Posizione e mezzi di trasporto

La prima questione che un genitore si pone è dove il figlio trascorrerà la vacanza. Non avendo una conoscenza del luogo, è importante chiedere se l’abitazione si trova in un contesto urbano oppure in un villaggio, e come ci si può muovere per andare ai corsi di inglese. Google Maps può darvi un’idea generale, ma è sempre meglio discuterne per avere una conferma. Vostro figlio, se ha già raggiunto una certa età, potrebbe essere autonomo e servirsi del trasporto pubblico. In questo caso, è utile domandare quanto dista la fermata da casa e quanto ci vuole per arrivare a scuola. 

Solitamente un soggiorno in inglese viene organizzato durante l’estate. Perciò, in mancanza del trasporto pubblico, si può chiedere se esista un'alternativa, come una bicicletta, che potrebbe essere un ottimo mezzo anche per esplorare la località nel tempo libero dopo i corsi inglese estivi.

Regole generali nella casa e orari 

Questa è una domanda che permette di farsi un’idea generale sulla vita in famiglia. Si può chiedere, anche scherzando, se ci sono delle regole da rispettare, per capire se il modo di pensare si avvicina al vostro. Magari servitevi degli esempi, domandando a che ora si va a letto la sera e quando inizia la giornata, se si possono invitare degli amici e così via. Lo scopo è quello di capire com'è organizzata la vita quotidiana e chi è presente in casa. Inoltre potreste chiedere se hanno degli hobby o se trascorrono il weekend in un’altra località.

Anche se bisogna prevedere un minimo spirito di adattamento, ponendo queste domande potrete capire se vostro figlio riuscirà ad integrarsi nella nuova situazione senza problemi.

Più approfondite questi punti e più potrete rimanere sereni per tutta la durata del soggiorno in inglese.

Come è composta la famiglia?

Se vostro figlio parte da solo, valutate la scelta di un contesto dove ci sono ragazzi più o meno della stessa età. Avere un coetaneo potrebbe aiutare ad integrarsi, a stringere amicizia e a rendere più piacevoli tutte le attività.

Dopo i corsi inglese estivi, avere qualcuno con cui trascorrere il tempo libero è un buon modo per distrarsi, scacciare il senso di isolamento e la nostalgia di casa. Può darsi che l’esperienza diventi così coinvolgente che vostro figlio si scorderà di chiamarvi.

Accortezze in fatto di alimentazione

Se la vostra famiglia segue un regime alimentare che esclude il consumo di alcuni alimenti, come una dieta vegetariana o vegana, è meglio parlarne subito con la famiglia ospitante.

Lo stesso vale anche nel caso di cibi che vostro figlio non mangia o per cui ha un’allergia. Sono dettagli che, se non chiariti in anticipo, potrebbero portare a situazioni di disagio ad entrambe le parti. E’ bene ricordare che il cibo non sarà come quello preparato a casa, perciò ci vuole un po’ di spirito di adattamento e apertura mentale. Dopotutto una vacanza in inglese è una nuova avventura dove le novità non dovrebbero essere prese come un fastidio, ma come un’opportunità per conoscere una cultura diversa.

Dove dormirà mio figlio?

Gli ultimi dettagli che consigliamo di chiarire sono quelli della sistemazione in casa, cioè degli spazi riservati al soggiorno. E’ utile capire se ci sarà una camera a parte o se dovrà dividere gli spazi con un membro della famiglia. Inoltre, approfittatene per domandare come è disposta l’abitazione, se avrà un bagno dedicato e altri dettagli che vi possono venire in mente. Così potrete discuterne con vostro figlio, anticipando una descrizione di come sarà l’abitazione e quali saranno gli spazi a lui riservati.

Scegliere la famiglia per la vacanza in inglese con Hebe

Queste sono solo alcune delle domande che potete porre alla famiglia ospitante. Cercate di immedesimarvi nella nuova situazione per capire se ci sono altri dubbi che potreste avere.

Lo scopo di comunicare prima del soggiorno in inglese è quello di conoscersi, trovare dei punti in comune e capire se la pensiate allo stesso modo sui principi base del comportamento e della vita in famiglia.

Inoltre, ascoltare è importante tanto quanto porre le domande, perciò osservate le risposte e se queste vi fanno sorgere altri dubbi, non esitate a parlare per chiarire subito.

La comunicazione con la famiglia ospitante è uno dei valori in cui Hebe crede. Per anni i soggiorni studio all’estero si sono svolti con una mancanza totale di interazione tra la famiglia dello studente e quella ospitante. Ciò creava spesso ansia e preoccupazione nei genitori, non solo durante la vacanza, ma anche in fase di pianificazione, portando a volte a rinunciare a questa opportunità.

Ma ora non è più così, poiché Hebe incoraggia la comunicazione prima della partenza, consapevole che solo attraverso la fiducia e la conoscenza reciproca, questa esperienza possa svolgersi serenamente per tutti.

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