Quando si parte per una vacanza in inglese, si può essere sopraffatti da una serie di emozioni, soprattutto se è la prima volta. Sia per i genitori che per i figli, si tratta di una separazione che può stravolgere temporaneamente la vita quotidiana. Per un genitore significa salutare il proprio figlio, vederlo prendere un aereo e sapere che nelle settimane seguenti starà in un nuova nazione, a contatto con una nuova cultura e nuove persone. Sebbene si conosca la famiglia ospitante e si possa comunicare con loro, un pò di apprensione è normale.
Anche per il giovane significa prendere un aereo da soli, salutare i propri cari, gli amici e trascorrere un periodo in una nuova famiglia, in una situazione completamente diversa.
Uscire dalla propria zona di comfort può avere numerosi vantaggi, tra cui diventare consapevole delle proprie risorse, rivalutare i legami affettivi e sviluppare una capacità di adattamento.
Tuttavia, alcuni studenti, soprattutto i più giovani, possono avere difficoltà nel valutare questi aspetti e possono essere sopraffatti dalla difficoltà ad integrarsi in un nuovo ambiente. E tutto ciò può sfociare in sentimenti di solitudine e nostalgia di casa.
La nostalgia di casa colpisce in particolare i più giovani e coloro che non hanno mai fatto un’esperienza di vita all’estero, come una vacanza in inglese.
Tuttavia, è un'emozione comune che può nascere in tutti, anche per chi ha già trascorso un periodo della propria vita lontano da casa. La personalità è un fattore determinante e gli individui che hanno una capacità di adattamento superiore ne soffrono di meno, in particolare all’inizio del soggiorno.
La nostalgia si manifesta come un sentimento di lontananza dalla famiglia, dagli amici e dal proprio ambiente. Ciò accade soprattutto verso sera, quando dopo una giornata trascorsa tra i corsi inglese estivi e altre attività, i pensieri si fanno più vivi. Questo fenomeno potrebbe non essere immediato e manifestarsi solo dopo qualche settimana, quando ormai la vita a cui si era abituati sembra lontana, almeno nel tempo.
A volte però questi pensieri non sono così chiari e, al loro posto, si possono sperimentare alcuni sintomi.
Si può provare un senso di tristezza e disinteresse in quello che si fa, avendo la sensazione che il tempo non passi e che le attività giornaliere non siano così entusiasmanti. Tutte le novità, come parlare una lingua straniera, andare ai corsi e provare nuovi cibi, potrebbero sembrare ostacoli difficili ed insuperabili.
Vivere una vacanza in inglese travolti da queste emozioni è un peccato, poiché si tratta un’occasione unica per conoscere una nuova lingua, una nuova cultura e costruire nuove relazioni. E’ un’esperienza che andrebbe valutata considerando gli aspetti positivi, anziché vederla solo come una situazione di disagio.
Per fortuna si può sempre comunicare con la propria famiglia, parlare chiaramente di come ci si sente e trovare una soluzione. I genitori non dovrebbero commettere l’errore di assecondare queste emozioni, anche se può essere difficile vedere un figlio che ha nostalgia di casa.
Si tratta infatti di un ostacolo che può essere superato e può diventare un’ottima lezione di vita per le future avventure o per una seconda vacanza in inglese. E’ comunque un situazione temporanea e, anziché concentrarsi sull’elemento di disturbo, è più utile seguire una serie di consigli come quelli elencati di seguito.
Solo chi è affetto da nostalgia può fare qualcosa per alleviare questa sensazione e sconfiggerla. Rimanere attivi, anziché subire passivamente una situazione, è uno dei modi migliori per reagire. Una vacanza in inglese è un’esperienza immersiva, perciò bisogna trovare il coraggio di lasciarsi andare e di immergersi senza paura negli eventi o nelle attività organizzate dalla scuola o dalla famiglia ospitante. Non solo per distrarsi, ma anche per capire che conoscere nuove tradizioni e provare qualcosa di nuovo non è poi così male.
Essere da soli in una nuova casa, in una nuova famiglia e a contatto con una lingua straniera può spaventare, ma costruendo delle relazioni, queste preoccupazioni passano da sole. Quando ci si relaziona l’attenzione si sposta da sé stessi verso gli altri, distraendosi per un po’ ed evitando di concentrarsi sui problemi personali. In una famiglia ospitante si può avere l’occasione di incontrare qualcuno della stessa età, con il quale parlare e passare il tempo libero divertendosi. Condividendo la propria cultura e le proprie tradizioni, si smette di pensare a queste in modo nostalgico, trasformandole in argomenti per conversare e farsi conoscere.
Concentrarsi sullo studio e su altre attività giornaliere è un trucco tanto semplice quanto efficace. E’ un modo per non lasciare spazio alla nostalgia, alla paura e ad altre emozioni che potrebbero rovinare il soggiorno in inglese. Se di giorno si frequentano dei corsi inglese estivi, è utile impegnarsi in questi e valutare i progressi che si stanno facendo. Qualche settimana di soggiorno all’estero può sembrare lunga, ma rimanendo impegnati e motivati, il tempo passerà in fretta e la partenza per casa sembrerà addirittura troppo vicina.
Se si avverte solitudine e nostalgia, è normale voler ristabilire una connessione con i propri cari. Ma non deve essere solo questa la ragione per chiamare e non si dovrebbe ricorrere a questa soluzione in continuazione. E’ importante parlare dell’esperienza che si sta vivendo e tenere aggiornati i genitori sul proprio stato di salute. Tuttavia, bisogna anche staccarsi per vivere al meglio l’immersione linguistica e culturale. In fondo si tratta di un’avventura in cui si mettono in gioco le risorse individuali, e ciò deve essere un’occasione per crescere e diventare indipendenti.
Durante un soggiorno in inglese si può provare nostalgia di casa, ma per rimediare a questo inconveniente a volte è sufficiente fermarsi, riflettere e considerare l’esperienza per quello che è, cioè un periodo limitato della gioventù in cui si può vivere un’avventura unica. Non è una situazione definitiva e, purtroppo, finirà presto. Con il passare dei giorni la nostalgia di casa potrebbe lasciare spazio al dispiacere per la vacanza giunta al termine e, se si ragiona in quest’ottica, una volta a casa, si comincerà a sentire la nostalgia dell’esperienza appena vissuta. Perciò anziché guardare al passato, a ciò che manca o è lontano, è meglio vivere il presente, consapevoli che il tempo trascorso in un soggiorno in inglese è prezioso e vale la pena viverlo al meglio.